Tuning della stampante 3D e utilizzo di materiali innovativi
La prima fase del progetto ha riguardato il tuning della stampante 3D per la produzione degli stampi indirizzati alle vetrerie, in particolare la ricerca e sperimentazione oltre all’utilizzo di materiali nuovi idonei a supportare le alte temperature di colata del vetro incandescente. Sperimentazione quest’ultima eseguita presso le vetrerie Lavai e Barovier & Toso. Di questa operazione si sono occupati gli operatori della Desamanera S.r.l. insieme a personale dell’Università di Padova.
Operatore impegnato nelle attività di smontaggio di componenti della testa di stampa della stampante DESA1-150.150 per le attività di implementazione del processo di stampa
Operatori intenti alla manifattura di campioni, per la verifica del funzionamento della stampante, per la ricerca dei paramenti di stampa e per la valutazione del pezzo stampato.
Operatori impegnati nella miscelazione dei materiali destinati alla realizzazione del letto di stampa.
Visita presso la vetreria Barovier & Toso, luglio 2021.
Studio, misurazioni e prove dei materiali
L’Università di Verona ha svolto le ricerche e sperimentazioni fisico/meccaniche necessarie sulla superficie dei materiali e degli stampi tramite idonee apparecchiature digitali. La ricerca ha riguardato la verifica delle proprietà e delle caratteristiche di questi materiali e stampi, al fine di comprenderne il comportamento e le potenziali applicazioni. L’uso di apparecchiature digitali ha permesso ai ricercatori di raccogliere e analizzare i dati in modo più accurato ed efficiente, consentendo loro di trarre conclusioni più precise dai loro esperimenti.
Prime prove
Prime prove: il vetro a contatto con il nuovo materiale reagisce e si attacca in modo imprevisto sullo stesso gonfiandosi. Effetto dovuto probabilmente alla traspirazione d’aria attraverso il materiale. La nitidezza è compromessa probabilmente dai fumi del materiale a contatto con l’alta temperatura del vetro.
Miglioramenti
Il vetro continua a gonfiarsi ed il materiale per stampi si sgretola rimanendo incollato in gran quantità sul vetro caldo. La nitidezza del vetro e la trasparenza migliorano.
Primi risultati
Sempre meno materiale per stampi rimane incollato assieme al vetro incandescente. In piccole quantità il vetro non si gonfia.
Separazione del vetro
Il vetro non rimane più attaccato al materiale dello stampo ma parzialmente ad una pellicola messa a copertura dello stesso.
Risultato finale
Il vetro non si attacca più al materiale per stampi e in piccole quantità non reagisce gonfiandosi. La trasparenza e nitidezza sono discrete.